Panettone: storia e origini
04 Ottobre 2021 - by T'a Milano

Il panettone è senza dubbio il più famoso dei dolci natalizi, ma sicuramente in pochi conoscono la sua storia e le sue origini. La nascita di questo dolce è infatti legata a molte leggende popolari, ma una in particolare risulta essere la più accreditata. La nascita del panettone risale al XV secolo presso la corte di Ludovico il Moro, signore di Milano.

Il primo Panettone

Durante il banchetto della vigilia di Natale, presso la corte di Ludovico il Moro, il cuoco della famiglia Sforza, incaricato di cucinare il dessert per il banchetto, bruciò inavvertitamente il dolce. Sgomento e panico si scatenarono nella cucina, nessuno aveva idea di come rimediare a un simile errore. Fu allora che un certo Toni, niente più che uno sguattero di cucina, prese in mano la situazione. Toni decise di utilizzare un panetto di lievito che aveva tenuto da parte per il giorno di Natale. Lo lavorò a lungo aggiungendo all'impasto uova, farina, zucchero, uvetta e canditi e lo infornò. Ottenne così un dolce lievitato e soffice, gradito e apprezzato da tutti commensali.
Gli Sforza decisero di chiamarlo “pan di Toni” in onore del giovane e coraggioso sguattero. Quel che è certo, dagli scritti e dalle testimonianze giunte sino a noi, è che in origine il panettone molto probabilmente assomigliava di più a una pagnotta che ad un dolce. Nel corso degli anni, in occasione del Natale, invece di utilizzare farine poco nobili, si iniziò ad utilizzare il frumento e ad arricchire l'impasto con canditi ed uvetta.

Secondo la tradizione natalizia il rito del taglio del dolce spettava al capofamiglia. Il panettone era poi offerto ai commensali. La tradizione prevedeva inoltre di conservare una fetta di panettone per l’anno successivo come segno di continuità, di rinascita e di ciclicità della vita.

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